1. Home
  2.  | 
  3. Album
  4.  | Elena Arienti

Elena Arienti

Carate Brianza (MB)

Elena Arienti ha iniziato giovanissima a frequentare le scuole di formazione professionale a Cantù, continuando poi con corsi di specializzazione e di aggiornamento fino a conseguire l’attestato di Merlettaia.
«Il Merletto è un’arte preziosa che va coltivata con pazienza e passione. Cantù ha avuto un centro manifatturiero importante la cui attività è proseguita dal Seicento fino a oggi. È una delle eccellenze artigiane italiane che vogliamo tramandare», ci spiega.
«Per questo abbiamo creato il Comitato per la promozione del Merletto di Cantù la cui presidente Renata Casartelli è anche direttrice della Biennale Internazionale del Merletto, che quest’anno si terrà in ottobre».
Continua l’abile artigiana: «Il merletto al tombolo è una specializzazione artigianale molto antica. Consiste in un intreccio di fili realizzato a mano con attrezzi molto semplici: i principali sono il tombolo a manicotto, il cavalletto, la cartina con il disegno, gli spilli, i fuselli, l’ago. Esistono un’infinita varietà di punti tipici canturini: punto Ornato, Biscetta, punto Venezia, punto Mimosa… Ci sono poi state delle contaminazioni con altre culture e tradizioni: ad esempio, dalle monache di Cluny, arrivate qui nel Seicento, è stato importato il punto Cluny, mentre dalla comunità religiosa belga il punto Rosalind».
Il pregio dei merletti è determinato da due fattori strettamente collegati fra loro: la novità del progetto o disegno, che solo la creatività può assicurare, e la perfezione tecnica, che richiede una consolidata esperienza esecutiva. A Cantù questa sinergia tra design e sapienza artigianale ha saputo realizzarsi, facendosi apprezzare anche nel campo della moda e dell’arredo.
«Come filati utilizziamo il cotone, il lino, la seta, anche dei filati metallizzati per alcuni inserti nel campo della moda e dell’arredo. I lavori più frequenti sono merletti per inserti delle tende o delle tovaglie, oppure bordi per impreziosire qualche capo di abbigliamento».
Elena Arienti è specializzata anche nella realizzazione dei disegni o cartine, arte assai complessa, e ama molto insegnare, «perché quest’arte antica non vada perduta». Ha ricevuto il MAM-Maestro d’Arte e Mestiere, premio assegnato dalla Fondazione Cologni.

CONDIVIDI