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Scoprire, amare e vivere la meraviglia

Testo di Alberto Cavalli

Nel 1950, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il Giappone era un Paese in gravi difficoltà. Eppure, proprio in quell’anno (tra mille urgenze e drammatiche incertezze) il Parlamento approva una legge che promuove e tutela i detentori di alti saperi artistici e artigianali, come ricorda Tokugo Uchida su queste pagine: i Tesori Nazionali Viventi. Uomini e donne straordinari la cui abilità si trasmette in gesti ieratici e precisi, intensi e imperturbabili, che creano oggetti in grado di esprimere semplicità e bellezza.

Un viaggio straordinario alla scoperta dei Tesori Viventi tra luoghi, riti e segreti dei maestri d’arte che ogni giorno perpetuano la tradizione con passione o innovano con coraggio l’alto artigianato. Creazioni straordinarie prendono forma dal talento, dall’intuizione e da mani sapienti che nessuna macchina potrà mai sostituire.

Nel 1979 la Francia usciva scossa dalla crisi energetica che aveva messo in ginocchio un’intera generazione: eppure, tra tensioni sociali e una crescente insofferenza per la tradizione, il Presidente Valéry Giscard d’Estaing pone le basi di quello che oggi è l’Institut National des Métiers d’Art (INMA), prima istituzione in Europa ad assegnare ai migliori artigiani francesi il titolo di Maître d’art. Un’onorificenza in tutto simile a quella giapponese, che esalta un saper fare trasmesso di generazione in generazione, e davvero vitale per definire e preservare l’identità culturale del Paese.

Nel 2016, l’Italia stava ancora lottando con una crescita modesta del PIL e con una difficile crisi economica: ma Franco Cologni rompe gli indugi e insieme a Gualtiero Marchesi crea il titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere. Un’iniziativa che viene a colmare una grave lacuna del sistema italiano, e che finalmente rende onore ai magnifici Maestri che tutto il mondo ci invidia. Il titolo di MAM viene assegnato ogni due anni a poche decine di artigiani, selezionati con cura e attenzione da giurie specializzate e analizzati in base agli undici criteri d’eccellenza che la Fondazione Cologni ha distillato; criteri che oggi, grazie all’opera di divulgazione della Michelangelo Foundation, sono diventati un importante vademecum in tutta Europa per valutare la maestria dei contemporanei artefici di meraviglie.

Tesori, artefici, Maestri: sono tante le definizioni che ci possono aiutare a collocare, nella nostra società spesso distratta, i gesti consapevoli e le significative creazioni degli artigiani che ogni giorno celebrano il rito del lavoro “a regola d’arte”, e che con la loro presenza operosa e tenace rendono i luoghi vivi, preziosi, speciali. Incrociando quindi le suggestioni del Genius Loci italiano (e delle sue molteplici declinazioni) con l’esempio del Giappone e della Francia, abbiamo creato un numero di Mestieri d’Arte & Design interamente dedicato ai Tesori Viventi: sfogliarlo è come concedersi un’immersione in un ideale e immaginifico Grand Tour, che da Venezia ci porta sino in Sicilia attraversando da Nord a Sud regioni e territori, ma soprattutto saperi e idee, intuizioni e segreti, speranze e sogni di chi – come i MAM, i Maestri d’Arte e Mestiere selezionati dalla redazione e incontrati dai nostri esperti – esprime ogni giorno il desiderio che il talento faccia ancora e sempre la differenza.

Una differenza che prende vita grazie al potere della mano, strumento conoscitivo per eccellenza prima ancora che supremo utensile: perché come la grande mostra “Homo Faber”, prevista a Venezia per il mese di settembre, opportunamente sottolinea e celebra, vi sarà sempre qualcosa che le mani dell’uomo sapranno fare meglio di qualunque macchina. Come sfogliare un giornale, per esempio, e lasciarsi trasportare nell’intensa bellezza di storie autentiche, che riempiono gli occhi tanto quanto il cuore. Buona lettura!

Alberto Cavalli

Alberto Cavalli

Alberto Cavalli è direttore generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Laureato in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, giornalista e scrittore, collabora stabilmente con numerose riviste ed è autore di saggi e contributi editoriali. Dal 2014 è titolare della cattedra di “Mestieri d’arte e bellezza italiana” presso il Politecnico di Milano. Nel 2016 diventa executive director della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship. È curatore generale di Homo Faber Event.

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