Castorina 1895 Virtuosismi dell’ebanisteria in oltrarno

di Maria Pilar Lebole

pubblicato su Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture n. 27 settembre - 2023

Capita a Firenze di immergersi nella realtà di un quartiere come l’Oltrarno e immaginare che dentro alle mura che lo dividono da Porta Romana siano nascosti ninfee e armoniosi esempi di architetture, immersi nelle storiche aree verdi come il Giardino Torrigiani, il più grande parco storico privato d’Europa, poco lontano dal più maestoso Boboli che si presenta alla città oltre le possenti braccia di Palazzo Pitti. È la rive gauche fiorentina, fatta anche di piccole strade, chiassi, coste, corsi e sdruccioli che si irradiano tra le fitte trame di quella parte popolare della città dove le botteghe degli artigiani, da decenni, caratterizzano le strade evocate nei romanzi di Vasco Pratolini.

In un laboratorio fiorentino lontano da itinerari prevedibili, il legno si trasforma in complementi d’arredo, oggettistica e piccoli mobili sotto le abili mani di Marco Castorina, rinnovando così un’arte che si tramanda da quattro generazioni.

In quel tratto che corre parallelo all’Arno, in via Santo Spirito, con i suoi imponenti palazzi patrizi, ci accoglie tra le dimore storiche che avvolgono l’atmosfera di mistero e sobrietà una tra le più virtuose realtà artigiane fiorentine: Castorina, bottega di intaglio dal 1895, un vero e proprio scrigno di abilità artigianale e preziosa manualità. Lontana dal turismo massificato che affolla il centro cittadino, l’attività esiste e resiste come il suo quartiere e sa offrire, con la semplicità e la bellezza del gesto del maestro artigiano, tutto il valore della tradizione.

Compie 128 anni questa eccellente attività che vede nell’attuale conduzione la quarta generazione di intagliatori. Marco Castorina da adolescente impara a conoscere le varietà delle venature e il profumo del legno e di giorno in giorno insieme al padre Mario crea cornici e mobili seguendone l’esempio. L’arte dell’intaglio è appresa sul campo, profondamente ispirata dai suoni degli strumenti e dalla magia della doratura a foglia d’oro. Dal 2007, Marco è subentrato al padre Mario nella conduzione dello storico atelier, dove dal disegno all’intaglio alla doratura, dalla laccatura sino alla verniciatura, esegue ogni fase esclusivamente a mano.
Modelli di cornici rettangolari o quadrate d’ispirazione rinascimentale, fondi oro tipici del Trecento senese si ammirano in mostra alle pareti insieme a una preziosa varietà di accessori e semilavorati. Sono oltre cinquemila gli articoli che compongono il campionario vastissimo di fregi, cornici, mobili su misura destinati ad arredare case, ville, dimore private e hotel. Subito all’ingresso della bottega due maestose ali in legno a grandezza naturale accolgono il visitatore per consentire di conservare in uno scatto fotografico il ricordo di questo luogo senza tempo, che si apre alla scoperta di innumerevoli elementi lignei e dorati dai decori classici che invitano ad addentrarsi a perdita d’occhio tra i dettagli delle pareti tinte di blu Tiffany.

La lunga storia di questa produzione tutta familiare si deve al bisnonno Mario, intagliatore a Catania fin dal 1895, che sceglie di spostarsi nei primi anni del Novecento a Roma in cerca di fortuna aprendo una bottega di restauro e costruzione di mobili. Insieme al figlio appena adolescente si impegna nell’intaglio ligneo fino a conquistarsi una grossa commessa in Vaticano e il 1942 segna la svolta che condurrà la famiglia a scegliere Firenze come città prediletta per aprire un fondo in via Maggio, dove si concentrava il maggior numero di attività artigiane.
L’ebanisteria, l’intaglio, il restauro e la decorazione sono al centro dell’attività dei Castorina, che si lanciano nella proposta di piccola oggettistica a tema religioso. Il successo di questa produzione consentirà l’acquisto di uno spazio più grande in via Santo Spirito, dove insieme agli apprendisti la famiglia può consolidare la produzione e la fortuna aziendale.

L’alluvione del 1966 e la conseguente perdita di tutti i risparmi di famiglia, insieme al fango e ai detriti di un periodo buio per la bottega segnano solo il preludio di un futuro più florido. Quel disastro accrebbe la richiesta di riportare in vita tanto patrimonio artistico alluvionato e il restauro divenne l’attività principale. Da allora le cornici, i complementi d’arredo, gli accessori in legno naturale per il restauro fanno del negozio il punto di riferimento per tutti gli artigiani fiorentini ma soprattutto per coloro che conoscono le mirabili capacità di questi Maestri del legno.

Dagli anni Novanta, Castorina è un indirizzo privilegiato anche per il cinema e la moda. La bottega ha prodotto oggettistica
e accessori lignei e molte creazioni artistiche sono apparse nelle recenti produzioni televisive, che hanno scelto i suoi spazi
come suggestivo set cinematografico per documentari storici
e testimonianze sulle eccellenti botteghe di tradizione.
Realizzazione di tavoli e complementi, candelabri, ali, basi e sculture hanno adornato le sfilate fiorentine ispirate al Rinascimento che Dolce & Gabbana ha dedicato alla città del Giglio nel 2020 e sempre più spesso i più esclusivi hotel di Firenze e di Venezia si fregiano di oggettistica e piccoli complementi firmati Castorina: console, comodini, basi per lampade, specchi, mensole, per la decorazione delle stanze degli hotel più ricercati e raffinati partono da questo straordinario scrigno di bellezza per adornare e arredare mete esclusive del turismo internazionale, diffondendo il valore inimitabile dell’alto artigianato fiorentino, di cui questo storico atelier rappresenta un’assoluta eccellenza.

Maria Pilar Lebole

Maria Pilar Lebole

Giornalista, dirige la rivista OMA ed è responsabile di Osservatorio dei Mestieri d’Arte per Fondazione CR Firenze. Da oltre venti anni è impegnata nella ricerca e promozione dell’artigianato artistico con iniziative e progetti culturali, tra cui mostre, contest dedicati alle giovani promesse dell’artigianato artistico, esperienze di didattica e di formazione per i mestieri d’arte.

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