Il tempo nell’atelier delle meraviglie

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pubblicato su Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture n. 27 settembre - 2023

Solo quando ogni gesto è padroneggiato alla perfezione, le mani sembrano volare come quelle di un pianista, la mente è libera di creare mentre le dita si muovono con precisione calligrafica: solo allora si ha quella che da Jaeger-LeCoultre, manifattura svizzera di alta orologeria fondata nel 1833, viene chiamata “competenza”.

 

Nell’Atelier dei Mestieri Rari® di recente creazione, la storica manifattura orologiaia svizzera Jaeger-LeCoultre riunisce in un solo luogo tutte le specialità d’artigianato artistico che concorrono alla realizzazione di orologi tra i più complicati e straordinari del mondo.

 

 

Perché la competenza non è solo una capacità tecnica di agire, di lavorare e di arrivare a un risultato in maniera perfetta: è anche l’empatia che nasce dall’esperienza, è il gusto che si acquisisce quando ci si libera dalle preoccupazioni di sbagliare, è il senso profondo della bellezza che si esprime al meglio quando si ha consapevolezza di quello che si sta creando.

 

 

Una consapevolezza comune e condivisa: come testimonia la piccola, preziosa comunità di trenta artigiani che costituiscono l’Atelier dei Mestieri Rari®, all’interno della sede di Jaeger-LeCoultre presso la Vallée des Joux. Un sancta sanctorum di quella competenza appena descritta, profondamente umana e raffinata, che si articola intorno alla silenziosa operosità delle Maestre e dei Maestri che con dita intelligenti e pazienti, con occhi sempre animati dalla passione, con una concentrazione limpida come cristallo riuniscono i savoir-faire legati all’identità della Maison: la smaltatura, l’incisione, l’incastonatura e il guillochage.

 

 

Un vero e proprio spirito sinergico anima questi virtuosi di tecniche rare e preziose: virtuosi non solo perché possiedono una tecnica affinata su anni di pratica intorno alle migliori materie prime, ma anche perché vivono ogni giorno (e sviluppano continuamente) quel principio di interazione e dialogo che per Jaeger-LeCoultre è fondamentale.

 

 

Al di là della sapiente acquisizione dei gesti, infatti, i collaboratori della Manifattura seguono un processo di apprendimento che consiste anche nel saper lavorare insieme con entusiasmo: una virtù rara, in un mondo sempre più isolato. Una virtù che si riflette appieno nell’Atelier dei Mestieri Rari®, organizzato in funzione dei vari poli di specializzazione: i banchi di lavoro degli incisori, per esempio, si trovano vicino a quelli degli smussatori proprio per favorire una perfetta sinergia di gesti e pensieri – un elemento troppo smussato non lascerebbe spazio a sufficienza per l’incisione.

 

 

Lezioni che si acquisiscono solo con l’intelligente pratica quotidiana del bello, e che vengono trasmesse con passione agli apprendisti che affiancano i Maestri: formare nuove generazioni di talentuosi Maestri, specializzati in mestieri rari e dunque particolarmente significativi, è per Catherine Renier (amministratrice delegata di Jaeger-LeCoultre) una priorità.
E non solo all’interno della Manifattura: grazie a una partnership con la Michelangelo Foundation, infatti, la Grande Maison sosterrà il tirocinio formativo di 20 giovani apprendisti in cinque Paesi europei, in mestieri che nulla hanno a che fare con l’orologeria ma che testimoniano il forte impegno di Jaeger-LeCoultre nel tenere viva la cultura dell’eccellenza, come in un vero e proprio ecosistema.

 

 

Osservare l’Atelier dei Mestieri Rari® significa scoprire non solo gesti straordinari, ma anche strumenti unici. L’arte del guillochage, fondamentale in alta orologeria, richiede per esempio una grande competenza non solo manuale ma anche meccanica: il macchinario che la esegue, infatti, necessita di una gestualità fluida e ispirata, la sola in grado di imprimere brillantezza alla materia tagliata.

 

 

L’incisione si fa con l’échoppe e può essere al tratto, con incastonatura, laccata o modellata: ma il maestro incisore dà prova del suo talento anche quando procede alla scheletratura di piccole serie di movimenti, per rivelarli alla vista. Per scheletrare il celebre calibro 101 di Jaeger-LeCoultre, dal quale viene rimossa una quantità di materiale pari a 0,2 g su un totale di 0,98 g, ci vogliono tre settimane di intensa concentrazione.

Lo smalto che Jaeger-LeCoultre predilige per le sue creazioni è il Grand Feu: gli artigiani si servono di una cassa in oro con una rientranza di 0,4 mm nella quale depositano tre strati di smalto bianco. Quindi il motivo viene disegnato con pezzi di smalto colorati da ossidi metallici, ridotti in polvere e mescolati a olio. La tecnica dello smalto Grand Feu conferisce all’esemplare una purezza e una resistenza eccezionali. Sul quadrante si applicano poi altri sei-otto strati di smalto trasparente protettivo, che successivamente viene sottoposto a lapidage e lucidatura per ottenere un aspetto estremamente brillante.

 

 

E naturalmente, per impreziosire i pezzi di Jaeger-LeCoultre è necessaria la competenza degli incastonatori, che hanno a loro disposizione varie tecniche: l’incastonatura a grani tradizionale, realizzata con pietre di taglio simile, fissate appunto da quattro grani, oppure l’incastonatura a baguette o à clos (a castone ribattuto), o ancora l’incastonatura “a neve”.
Maestri di arti e discipline diverse, e apprendisti in formazione, sono quindi in dialogo costante tra di loro. Ma anche con l’équipe creativa: i loro virtuosismi si devono infatti non solo integrare alla perfezione, ma anche evolvere di pari passo con le sfidanti richieste estetiche che contraddistinguono ogni creazione della Grande Maison.

 

 

Come i nuovi Reverso One Precious Colours, presentati all’edizione 2023 di “Watches and Wonders” e ispirati alle geometrie dell’Art déco. I virtuosi dell’Atelier dei Mestieri Rari® sono stati dunque sfidati, per così dire, a superare se stessi per queste nuove creazioni. Ogni Reverso One Precious Colours richiede infatti un’assoluta padronanza di ciascuna tecnica, oltre che una coordinazione impeccabile delle diverse lavorazioni artigianali, a cominciare dalla smaltatura e proseguendo in un crescendo vertiginoso di abilità, che si esprimono anche con il Reverso Secret Necklace: il cordonnet (letteralmente “cordoncino”), ovvero il cinturino in tessuto nero di cui erano originariamente dotati i modelli Reverso degli anni Trenta, viene re-immaginato come una sinuosa collana a catena con le maglie tempestate di diamanti e di perline in onice lucidate, alle cui estremità troviamo il Reverso, anch’esso incastonato di pietre preziose.

 

 

La fortuna esercita la sua potenza ove non è ordinata virtù a resisterle, scriveva Machiavelli: e per i Maestri di Jaeger-LeCoultre specializzati in mestieri rari, la virtù che ordina il loro tempo è quella della competenza e della bellezza, dell’impegno e della condivisione, per far fronte qualunque “fortunale” che possa sfidare la loro affascinante, suggestiva, sorridente felicità del fare.

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