Quella di Guri I Zi è una bella storia fatta di artigianato, creatività, generosità, capacità imprenditoriale sociale. Artefice di tutta l’organizzazione è una giovane donna che nel 2006 ideò Idee Migranti onlus e ne fece la sua tesi di laurea universitaria: Elena Galateri di Genola. «ll progetto di microimprenditorialità femminile nel settore tessile prevedeva di recuperare un’antica tradizione albanese andata perduta. Il mio obiettivo era di fornire un’opportunità di reddito alle donne appartenenti alle fasce più deboli della comunità di Guri I Zi (da cui il nome del progetto) e valorizzare allo stesso tempo l’antica tradizione tessile albanese». Il successo è stato grande se si pensa che l’attività iniziata con un primo gruppo di quattro donne nel 2006 oggi ne coinvolge circa una trentina, senza contare le ricamatrici. I filati provengono da aziende italiane: un pregiato cotone egiziano per l’ordito e un cotone pettinato, di ottima qualità, oltre al lino puro al 100%.
«Abbiamo sviluppato negli anni un’ampia gamma di prodotti», illustra Elena Galateri. «Realizziamo tovaglie, servizi all’americana, porta torte, copriletti, cuscini, canovacci, presine, buste porta oggetti, borse da viaggio. Tutto personalizzabile con cifre e su ordinazione nelle dimensioni e nelle tonalità desiderate». Ma l’energia creativa e l’entusiasmo della dinamica imprenditrice non si sono limitati al progetto Guri I Zi. Ci racconta:
«Nel 2021 abbiamo deciso di replicare l’esperienza albanese qui in Italia dando vita a Motivo Donna, una start up tessile, che ha lo scopo di ridare dignità e fiducia a donne fragili attraverso la valorizzazione dell’attività artigianale».
Dopo aver seguito una formazione tecnica nello Studio Tessile di Livia Crispolti, oggi alcune giovani donne lavorano in un laboratorio negli spazi di Snam a San Donato Milanese sotto il coordinamento della responsabile Gisella Cappelli, docente presso la Naba. «I loro manufatti sono tessuti per rivestire cuscini e divani, e vengono distribuiti attraverso Artemest. Grazie anche ai nostri partner in questa nuova avventura: Fondazione Snam, Istituto Ganassini e Banca Intesa».
Due progetti straordinari nei quali i valori fondamentali di inclusione sociale e lotta alla povertà, uniti alla passione per l’alto artigianato, hanno permesso di restituire a tante donne, e alle loro famiglie, dignità
e speranza.