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Meracu

Fondamenta dei Preti, 5842 - 30122 - Venezia

Metà italiana e metà indiana, Shanti è una cittadina del mondo che, dopo il diploma al Liceo Artistico di Venezia, è partita con lo zaino sulle spalle e ha vissuto in Nuova Zelanda, Australia, Inghilterra e India, mossa dalla sete di esplorare gli usi, i costumi e le tradizioni di altre popolazioni. «Nel 2013 ho avuto il mio primo contatto con la pelle: è stato amore a prima vista e da subito mi sono dedicata ad apprendere i segreti della concia, come trattare le varie tipologie di pellame, come dare forma e cucire per ottenere i modelli che avevo in mente. Lo scopo principale era creare qualcosa che mi piacesse e fosse funzionale.»

Shanti_Ganesha_Portrait©Susanna-Pozzoli2024

Tornata a Venezia dopo la pandemia, nel 2022 Shanti decide di aprire il suo atelier, un piccolo laboratorio di 14 metri quadri. «Il mio processo creativo è completamente affidato alle mani, non utilizzo nessun macchinario perché ho bisogno di sentire come il progetto prende forma, dal taglio alla cucitura fino alla rifinitura dei bordi. Uso solo la pressa a calore per il marchio. Amo le forme geometriche e spesso applico alla pelle il principio dell’origami, piegando e trovando la struttura più adatta che sia anche comoda e funzionale. Dedico molta attenzione ai dettagli, modifico il progetto in corso d’opera, e questo lo posso fare solo se uso le mani.» Continua l’abile artigiana: «Molti miei prodotti sono polifunzionali: zaini che diventano tracolle, pochette usabili in sei modi diversi, per tante occasioni. Sempre all’insegna della praticità. Ho anche ideato un portabottiglie da passeggio, senza cuciture, tenuto insieme dal manico: ideale per portare una bottiglia a cena da amici!»

Per acquistare le pelli, Shanti si rifornisce da un consorzio toscano che utilizza il sistema antichissimo della concia vegetale, con tannino recuperato dalla corteccia degli alberi e dalle foglie, privo di metallo e con minimo impatto ambientale. E conclude: «La nostra pelle è ottenuta attraverso un sistema di riciclaggio che riutilizza i sottoprodotti delle fabbriche di carne. Questo ci consente di dare loro uno scopo nuovo e duraturo senza danneggiare gli animali esclusivamente per le loro pelli. Questa pelle sostenibile e resistente diventa sempre più bella nel tempo, acquisendo carattere e patina, come le borse e le valigie dei nostri nonni.» Parola di Shanti.

Stefania Montani

Stefania Montani

Giornalista, ha pubblicato tre guide alle botteghe artigiane di Milano e una guida alle botteghe artigiane di Torino. Ha ricevuto il Premio Gabriele Lanfredini dalla Camera di Commercio di Milano per aver contribuito alla diffusione della cultura e della conoscenza dell'artigianato.

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