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Mirta Morigi

Corso Mazzini, 64 - 48018 Faenza (RA)

Entrare nella bottega d’arte ceramica di Mirta Morigi a Faenza è come varcare la soglia del Paese delle meraviglie insieme ad Alice: qui i sogni prendono vita, le rane e i camaleonti di argilla sembrano pronti a spiccare il salto, i gatti occhieggiano con aria sorniona, i cactus finemente modellati sono in piena fioritura. E tanti cuori invitano all’amore! Da quelli da appendere a parete ai bicchierini con le scritte. Una vera festa per gli occhi.

Mirta-Morigi-foto-federica-cioccoloni

Ci racconta Mirta: «Sono nata e cresciuta a Faenza e posso dire di aver respirato fin da bambina quest’arte che rese famosa la mia città fin dal Cinquecento. In effetti la città è ancora un concentrato di scuole, gallerie e atelier di ceramica dove si insegna, si impara, si creano forme antiche insieme a quelle più innovative, puntando sull’intelligenza della mano». Il laboratorio è situato all’interno di un palazzo nel centro storico, vicino a Piazza della Libertà: tavoli da lavoro, una quantità di strumenti, colori e pennelli, per modellare e decorare l’argilla, torni (uno tradizionale e uno piccolo giapponese) e forni per la cottura ad alte temperature.

Sugli scaffali lungo le pareti sono appoggiate forme e pezzi che servono da campioni. «Abbiamo un cortile di 500 metri dove teniamo corsi anche per bambini e dove possiamo ospitare i visitatori che vogliono conoscere i segreti di quest’arte antica. Quest’anno per festeggiare i miei 50 anni di attività mi hanno organizzato una mostra nella sacrestia della chiesa di Santa Maria dell’Angelo. Nel passaggio dietro all’altare abbiamo esposto alcuni dei primi pezzi realizzati negli anni Settanta fino a quelli più attuali. Abbiamo appeso anche gli spolveri». Un vero omaggio alla sua bravura riconosciuta anche all’estero, dove Mirta ha frequentato corsi, insegnato, e dove molti collezionisti si sono aggiudicati i suoi manufatti. Conclude l’abile Maestra artigiana: «In laboratorio, oltre a mia figlia, lavorano una mia nipote e altre due storiche collaboratrici: il filo conduttore che lega ognuna di noi è la passione per il nostro lavoro, oltre al fatto che ci divertiamo mentre creiamo le nostre ceramiche. Ci vuole molta tecnica, tanta pratica, soprattutto l’ispirazione a creare, l’istinto al quale va dato ascolto. Io dico sempre che la mia testa è come nuova… perché non l’ho mai usata!» conclude ridendo la straordinaria Mirta.

Mirta-Morigi-2020-©FC-09565

Stefania Montani

Stefania Montani

Giornalista, ha pubblicato tre guide alle botteghe artigiane di Milano e una guida alle botteghe artigiane di Torino. Ha ricevuto il Premio Gabriele Lanfredini dalla Camera di Commercio di Milano per aver contribuito alla diffusione della cultura e della conoscenza dell'artigianato.

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