Cuore di terracotta

di Rosa Alba Impronta

pubblicato su Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture n. 27 settembre - 2023

Immaginate una Natività, perfetta nei dettagli, realizzata in terracotta con piccoli personaggi la cui misura parte da 8 mm. Da qui si potrebbe partire per descrivere l’unicità del lavoro del Maestro Marcello Aversa: l’uso della creta e il virtuosismo tecnico delle sue miniature come caratteri distintivi di un magistero unico e sorprendente. Infatti se da un lato il filo conduttore della sua vita e del suo lavoro è senza dubbio la creta, dall’altro la ricerca continua e la cura del dettaglio, anche nelle figure di minuscole dimensioni, sono certamente le caratteristiche che rendono straordinario il lavoro di questo Maestro nella sua bottega d’arte nel centro storico di Sorrento.

 

Marcello Aversa realizza straordinari presepi in terracotta, sofisticate miniature di grande abilità tecnica. Un magico microcosmo che sublima la cura del dettaglio in capolavori d’arte che perpetuano una lunga tradizione.

 

 

Il papà Luigi era “cretaro”, con una fornace di famiglia nell’antico Borgo di Maiano, piccolo Rione di Sant’Agnello, uno dei paesi della Costiera Sorrentina: nel Rione si trovano ancora le antiche fornaci, risalenti al XVI secolo, nelle quali venivano realizzati laterizi per i forni a legna, una lavorazione rimasta immutata fin dal tempo dei Romani. Oggi in questo Borgo delle otto fornaci una sola produce ancora laterizi: qui si lavora seguendo una tecnica antica, che abbinata al terreno argilloso ricco di silicio caratteristico della zona rende il mattone perfetto per i forni. La creta viene estratta negli agrumeti, successivamente i cretai di Maiano iniziano un lungo procedimento interamente manuale in cui si parte dalla spianata della creta nei cortili per una prima essiccazione; dopodiché, con l’uso di un attrezzo particolare in legno, la creta viene pestata e ridotta in piccoli frammenti: un lento processo al cui termine i mattoni vengono puliti dalle sbavature con l’utilizzo di coltellacci, per essere pronti alla cottura.

 

 

Dopo la morte del padre, Marcello Aversa decide di terminare gli studi e di lavorare nella fornace di famiglia prendendo il suo posto: nel tempo passa alla realizzazione dei pastori in creta, si avvicina al presepe guidato dai ricordi familiari, quando durante il Natale tutti erano coinvolti nella creazione del presepe, come in un grande rito familiare.

A capire quale fosse la sua vocazione Marcello è arrivato per gradi, a partire dalle scenografie che riempiva con i pastori che acquistava. Solo più tardi ha capito che i pastori erano la sua vera passione e ha iniziato a creare figure in miniatura di 1,5/2 cm, che portava a Napoli ai presepisti di Via San Gregorio Armeno. Come racconta, così è nata la sua storia di Maestro artigiano.
La sua produzione artistica è concentrata nella creazione di presepi, di scene bibliche del Vecchio e Nuovo Testamento, con una ricerca e una tecnica continuamente affinate, ogni dettaglio studiato e perfezionato, fino al capolavoro. Una sfida continua con se stesso, un virtuosismo tecnico impareggiabile: come si può ammirare nella miniatura di Gesù nell’orto degli ulivi, dove le circa settemila foglie sono modellate e inserite una alla volta, con pazienza certosina. Guardando con attenzione le opere di Marcello Aversa si scopre un mondo di dettagli a prima vista nascosti…

 

 

Nella tavola di legno, ciò che sembrerebbe una venatura è invece, sorprendentemente, una scena di risurrezione scolpita, un incredibile racconto nel racconto apparentemente invisibile che rivela non solo la cura ma anche molto del pensiero che accompagna il lavoro di questo Maestro. Altrettanto significativo è il messaggio della bellissima opera Vita semper vincit: un albero della vita con un teschio alla base, a simboleggiare la vita che vince sempre sulla morte.
Sulla croce, Aversa ha rappresentato con straordinaria precisione la storia del cristianesimo. La scultura, che misura quasi tre metri di altezza, è esposta nel Duomo di Mirandola, vicino a Modena. Ma nelle sue opere Aversa tiene molto a rappresentare anche la natura e la tradizione del meraviglioso territorio della Costiera Sorrentina, i suoi paesaggi e i suoi riti antichi e affascinanti, come la processione degli Incappucciati. Marcello ci racconta come non abbia mai frequentato una vera e propria scuola. Il passaggio dalla realizzazione dei mattoni ai presepi è per lui una sorta di dono, un sapere istintivo che ha perfezionato con il tempo e con la tecnica. Ha l’umiltà dei grandi e si sente fortunato per essere riuscito a trovare il talento a cui era destinato: proprio per questo rivolge con passione alle nuove generazioni il suo impegno, affinché i ragazzi possano apprendere ed esplorare la bellezza e le potenzialità del lavoro artigianale, perché i doni stupendi del fare non vadano perduti. Alla tristezza dei centri storici che si svuotano dalle attività tradizionali, perdendo moltissimo della loro identità, Marcello Aversa contrappone il suo sogno di realizzare nel borgo delle antiche fornaci di Maiano un centro per l’insegnamento e laboratori artigianali.

 

 

Passione per il lavoro, rispetto per la tradizione e amore per gli altri: questi i valori che il Maestro coltiva e mette sempre al centro della sua attività. Lavora in solitudine nella sua Bottega con la concentrazione di un mistico e se qualcuno stupefatto da tanta maestria gli chiede quanto tempo impieghi per la realizzazione delle sue miniature la risposta è semplice e disarmante: «Quando lavoro il tempo non esiste!» E così lo lasciamo, immerso nella bellezza senza tempo che è quella della creazione.

Rosa Alba Impronta

Rosa Alba Impronta

Laureata in Giurisprudenza, Rosa Alba Impronta è Consigliere di amministrazione di MAG Spa, una delle più importanti e storiche compagnie italiane di brockeraggio assicurativo. Seguendo le sue principali passioni, ha fondato e presiede la Fondazione Made in Cloister, dove arte contemporanea, artigianato e design si incontrano in uno straordinario progetto culturale di rigenerazione urbana nel cuore di Napoli.

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