Natalina Mazzanti era una straordinaria artigiana che realizzava acconciature e decorazioni con piume e fiori di seta che lei stessa confezionava. La sua abilità era nota anche fuori Firenze, tanto che i creatori dell’Alta Moda parigina si rivolgevano a lei per impreziosire le loro collezioni. Era il 1935. Da allora il suo atelier non ha mai smesso di crescere in creatività e raffinatezza, regalando sogni ai suoi clienti. Oggi il proprietario dell’attività è il nipote Duccio, che coadiuvato dal padre Maurizio e da una decina di artigiani continua ad alternare tradizione e innovazione utilizzando le stesse tecniche artigianali tramandate con passione per tre generazioni. Fin da bambino, dopo la scuola, Duccio Mazzanti trascorreva le sue giornate in azienda, incantato dall’abilità e dalla pazienza con cui venivano lavorate le più diverse tipologie di piume.
Da allora ha sempre accresciuto la sua conoscenza e abilità in questo campo. «Grazie all’intuizione di mio nonno, che era un bravissimo progettista, abbiamo meccanizzato i telai in legno per velocizzare la produzione dei boa, passando da 2 a 20 metri.» Tra i clienti di questo laboratorio storico si possono citare le grandi firme della moda italiana e straniera, sartorie del cinema, del mondo dello spettacolo, del cabaret francese. Persino i copricapi con pennacchi delle guardie svizzere prendono vita qui.
«Io penso che un bravo artigiano sia colui che conosce il QB: ogni volta l’ingrediente è diverso, per peso o dimensione, è l’artigiano che deve capire la giusta ricetta, il Quanto Basta. Come in cucina.» Dal 2005 i Mazzanti hanno affiancato alla produzione anche il nuovo marchio Nanà Firenze, col quale propongono cappelli seguendo la tradizione iniziata da nonna Natalina. È a lei che l’hanno dedicato. Conclude Duccio: «Una delle nostre preziose fonti di innovazione è la collaborazione con gli studenti dei Fashion Institutes. Dal sodalizio con questi creativi nasce uno scambio reciproco di passione ed esperienza inestimabile.»