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Stamperia d’arte Busato

Contrà porta Santa Lucia 38 36100 Vicenza

Un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato. È la Stamperia d’Arte Busato che, nascosta all’interno di un cinquecentesco palazzo del centro di Vicenza, racchiude non solo il laboratorio ma anche un affascinante archivio dell’arte della stampa, dalla metà del 1940 ai nostri giorni.
Racconta Giancarlo Busato, terza generazione di questa famiglia di maestri artigiani: «Mio nonno Ottorino nel 1946 decise di mettersi in proprio dopo aver lavorato per anni in alcune importanti stamperie e avere acquisito una grande esperienza. Furono poi gli anni Sessanta, con mio padre Giuliano, a creare un grande fermento in laboratorio, con artisti del calibro di Neri Pozza e Tono Zancanaro, con i quali mio padre strinse un legame di collaborazione, instaurando uno stretto rapporto tra stampatore e artista. Da allora questa intesa è ciò che rende unica la nostra stamperia».
Spiega Giancarlo: «Io ho lavorato fianco a fianco con Vico Calabrò, grande artista e per me maestro di vita, oltre a mio padre. Io utilizzo ancora i torchi, gli inchiostri, le carte 100% cotone con i bordi strappati a mano, e cerco di tramandare la capacità di usare le matrici agli allievi che frequentano la stamperia, oltre a comunicare loro la passione per questo mestiere».
In laboratorio si realizzano le litografie su pietra, le xilografie su legno, le calcografie su rame o zinco. «Ognuna di queste tecniche ha i suoi strumenti», continua a spiegare il maestro. «Si inizia sempre con la preparazione della carta bagnata: ogni foglio viene preparato, bagnato singolarmente e lasciato “riposare” tutta la notte. Anche la preparazione delle matrici dev’essere realizzata con grande attenzione perché la quantità di inchiostro non dev’essere eccessiva ma deve comunque entrare nei solchi voluti dall’artista. Poi le matrici si mettono sul torchio, utilizzando il registro per posizionarle in maniera perfetta».
Giancarlo Busato collabora con molte scuole, lasciando aperta la stamperia anche ai turisti per far conoscere questo antico e raffinato mestiere. «Sono almeno mille gli studenti che ogni anno frequentano il mio laboratorio: spero che qualcuno di loro continui nella
mia stamperia». Il maestro ha ottenuto il riconoscimento di eccellenza MAM nel 2020.

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